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Tasse di possesso su auto acquistate dai rivenditori

5 sono le prime regioni che hanno richiesto l’Apertura di un Tavoli di Lavoro, con l’obiettivo di trovare delle soluzioni ai problemi che incombono sui Rivenditori, in relazione alle tasse di possesso auto.

Con l’inizio del mese di Settembre Assonauto ha inviato delle richieste alle Regioni, con l’obiettivo di ricercare una soluzione alle diverse problematiche normative, che si celano nella gestione delle tasse di possesso per le auto acquistate da Rivenditori Professionisti.

Gli interventi da mettere in atto, interessando diverse aree tematiche, dovranno essere affrontati sia con gli interlocutori locali “Regioni” sia con gli interlocutori Istituzionali “Ministeri”, ricercando soluzioni definitive, una nuova normativa, sistemi digitali per la gestione.

Le prime regioni sulle quali Assonauto ha già iniziato l’attività sono:

  • CAMPANIA
  • CALABRIA
  • LIGURIA
  • PUGLIA
  • SICILIA

Gli interventi che Assonauto si pone come essenziali, seguono le  richieste pervenute dai Rivenditori sul Territorio.

Le attività iniziate con dei confronti locali, verranno via via trasmesse al legislatore, al quale si richiederà un intervento che possa estendersi all’intero territorio, apportando delle necessarie modifiche normative per risolvere le problematiche ad oggi esistenti.

Il primo risultato ottenuto nel mese di Agosto è stato in Regione Sicilia, ove la nostra delegazione Regionale ha ottenuto dall’ARS il blocco delle Cartelle Esattoriali,  relativi al mancato pagamento del bollo delle autovetture in giacenza presso rivenditori e concessionarie siciliane. 

 

Assonauto fornirà un costante aggiornamento sulle evoluzioni delle attività svolte.

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Nuovo Sito Assonauto

Il nuovo sito Assonauto è On-Line

E’ on line il nuovo sito Assonauto, abbiamo rinnovato il nostro sito web migliorando la navigazione e la ricerca di contenuti, per fornire un esperienza di navigazione migliore.

Abbiamo aggiunto nuove sezioni e migliorato le esistenti, nel corso del 2022 Assonauto implementerà tra le attività, anche un nuovo servizio di Accademy, ideato con contenuti proprietari, e contenuti erogati dai nostri partner, creando all’interno del sito web una sezione dedicata.

Essendo in arrivo molte novità entro Dicembre 2022 ci saranno nuovi aggiornamenti del sito web e delle sezioni.

Nuove Funzionalità

  • Una sezione Partnership
  • Nuova sezione del centro Assistenza
  • Una sezione Attività in Corso e in Programma
  • Una sezione dedicata agli Eventi On-line ed Off-Line
  • Una sezione Faq dove trovare risposte ai quesiti più comuni
  • Una sezione Accademy rivolta agli approfondimenti di carattere operativo
  • …. e molto altro ancora !!!

Vi chiediamo di lasciare nei commenti le vostre richieste/ consigli / pareri, anche di eventuali informazioni e/o sezioni che sareste interessati a vedere sul nuovo sito Assonauto.

 

SICILIA – Blocco delle Cartelle esattoriali sul bollo Auto

In Sicilia è stato raggiunto il primo obiettivo che Assonauto si era posta all’inizio del mese di Luglio 2022, grazie al nostro delegato Sicilia il Dott. Giuseppe Telaro ed all’ On. Luisa Lantieri questa notte all’Ars “Assemblea Regionale Siciliana”, è stata approvato il blocco delle Cartelle Esattoriali sul Bollo Auto,  relativi al mancato pagamento del bollo delle autovetture in giacenza presso rivenditori e concessionarie siciliane.

L’emendamento presentato dall’ On. Luisa Lantieri, permetterà a tutti i Rivenditori Siciliani di poter attendere (senza dover saldare le cartelle di pagamento ricevute sino ad ora) che sia discussa la norma regolatrice di tale tassa, Assonauto metterà in campo tutte le necessarie attività, affinché si possa raggiungere un obiettivo concreto, in favore dei Rivenditori Siciliani.

Vi aggiorneremo sui futuri svolgimenti.

Poter rappresentare un maggior numero di Rivenditori Siciliani, valorizzerebbe le future attività, che Assonauto promuoverà su questo tema e su altri in programma.

Invitiamo gli interessati, ad iscriversi, attraverso il link sotto, oppure compilando il form per essere contattati.

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Nuove Iscrizioni Consiglieri Nazionali

Il Consiglio Nazionale di Assonauto è un organo composto da Rivenditori di Auto Italiani presenti su tutto il Territorio Nazionale.

La funzione del Consiglio Nazionale è supportare il Consiglio Direttivo nella scelta delle attività, che Assonauto svolge durante l’anno. 

Dopo una fase di Test durata 2 anni, a Settembre 2022 verrà nominato il nuovo Direttivo Nazionale, grazie all’esperienza maturata, verranno adottate nuove metodologie per la gestione di questo importante organo dell’Associazione, con l’obiettivo di potenziare le aree di Intervento di Assonauto.

Attraverso riunioni con cadenza Mensile verranno discusse tutte le tematiche inerenti la categoria e/o le istanze che il Territorio segnalerà come necessarie, per aiutare le nostre aziende del comparto in questo delicato momento storico.

Potranno accedere alla selezione del Consiglio Nazionale i soggetti che avranno i seguenti requisiti minimi:

  • Titolari di Azienda di Rivendita di Veicoli;
  • Almeno 1 Sede di Vendita al Pubblico;
  • Anzianità lavorativa minima 5 anni;
  • Essere Associati Assonauto
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Rivenditori Auto – Tassa Automobilistica

A seguito delle molteplici richieste pervenuteci  da Rivenditori di tutta Italia, Assonauto si sta attivando a  tutela delle Imprese, per cercare la miglior soluzione possibile  alle diverse problematiche riscontrate su tale argomento.
 
Invitiamo le aziende iscritte, che abbiano ricevuto avvisi di pagamento o si trovino a dover far fronte a problematiche su questo argomento, di compilare il form al fine sia di poterle eventualmente assistere direttamente sia di consentire ad Assonauto, di far rientrare questa tematica nelle aree di intervento prioritarie in fase di predisposizione.
 
Pur essendo consapevoli che queste attività non saranno né semplici né immediate, siamo altresì fiduciosi, che se gli interlocutori preposti potranno verificare la fondatezza delle nostre istanze  sara’ piu’ semplice ricercare una soluzione definitiva, che possa risolvere tutte le problematiche che sono venute a verificarsi.

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4 Anni Insieme

Negli ultimi anni abbiamo svolto svariate attività a supporto dei Rivenditori Italiani, affrontando insieme a loro situazioni imprevedibili, dalla PANDEMIA, alle problematiche per l’utilizzo della TARGA PROVA.

Quello che abbiamo imparato, è che la costanza e la dedizione nello svolgere l’attività in favore delle Imprese che rappresentiamo, è stato l’elemento fondamentale per superare le DIFFICOLTA’ e trovare una risoluzione alle PROBLEMATICHE.

Oggi ci attendono nuove sfide e nuove criticità da affrontare, la complessa situazione di mercato che sta interessando tutto il comparto Automotive, ed in particolare le aziende del Settore Usato, gioca un ruolo di primaria importanza sia nelle attività quotidiane delle nostre imprese, sia nella gestione delle Attività di Assonauto, rivolte a ricercare costantemente soluzioni per i Rivenditori Auto Italiani. 

Essendo una crisi che non interessa soltanto il nostro Paese, ma un intero ecosistema globale, le soluzioni da prendere in esame sono molto più complesse e di difficile attuazione, ma certi delle capacità di fare impresa delle aziende del nostro comparto, e dell’impegno messo in campo da Assonauto, crediamo che saranno elementi decisivi per superare questo difficile momento.

Assonauto per questo 2022 ha avviato contestualmente sia delle attività trasversali nel settore Automotive, sia delle attività rivolte alle Istituzioni. L’ obbiettivo è quello di supportare le aziende del settore, snellendo il quadro normativo, affiancandole nelle scelte di nuove opportunità di business, percorrendo insieme la strada per la ripresa.

 

ATTIVITA’ AGENDA 2022

 

ATTIVITA’ ISTITUZIONALI

  • Richiesta Ristori per il Comparto;
  • Rimodulazione del sistema di Gestione del Pagamento sulla Tassa di possesso per la compensazione tra Regioni;
  • Soluzione al disallineamento del pagamento IVA per auto di provenienza estera;
  • Riduzione dei tempi di Immatricolazione delle auto di provenienza Estera;
  • Aggiunta di un sistema remoto e Certificato per la sottoscrizione dei Passaggi di Proprietà;
  • Revisione DUC “non circolabilità” autoveicoli acquistati in Mini Passaggio;

ATTIVITA’ DI SUPPORTO AL SETTORE

  • Nuove attività a medio termine, contro gli aumenti delle tariffe per la Pubblicazione di Annunci.
  • Attivazione di un Piano Formativo GRATUITO rivolto ai dipendenti delle Aziende Associate;
  • Ampliamento delle Convenzioni in Essere ed attivazione di Nuove;
  • Supporto per Nuove Iniziative nel settore della Digitalizzazione del Settore Automotive;
     

Altre attività che si rendessero necessarie e/o richieste dalle aziende Associate, saranno inserite in agenda lavori nel corso dell’anno.

Come ogni anno, richiediamo l’attenzione delle aziende non ancora iscritte all’Associazione,
 DI ISCRIVERSI AD ASSONAUTO
l’iscrizione è un contributo alle attività che svolge l’Associazione, fondamentale per permettere ad Assonauto di svolgere le attività in agendarafforzando  la sua rappresenta del comparto, anche nelle sedi Istituzionali.

SE VUOI ESSRE CONTATTATO COMPILA IL FORM

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Convenzione Assonauto Automotive Dealer Day 2022- 17/18/19 Maggio 2022

Automotive Dealer Day è, dal 2003, un formato estremamente innovativo ed unico nel suo genere in Italia e in Europa, che l’ha portato a diventare il principale evento dedicato a temi della distribuzione automotive nel panorama europeo.

L’intensità e accelerazione del cambiamento intorno alle aziende, alla società e alle singole persone spinge a cercare nuovi stimoli, nuove risposte e nuove domande. Ma allo stesso tempo, la vertigine che ogni operatore del settore automotive sta vivendo in questa fase sfidante, lo porta a rinsaldare il suo legame con più classici punti di riferimento e di conoscenza, selezionandoli con maggiore cura. Serve quindi il nuovo, ma serve anche ciò che non lo è, a patto che riesca ad incorporare le nuove istanze proiettandosi verso il futuro.

Impegnato a tagliare il traguardo dei suoi 20 anni, Automotive Dealer Day 2022 torna con un palinsesto di sessioni durante le quali i molti relatori in programma si confronteranno sulle principali sfide che attendono il settore auto ma non solo. Un’opportunità formativa e informativa di livello adatta ai concessionari/distributori (dealer), manager di case automobilistiche, fornitori di prodotti e servizi, e altri player.

La ventesima edizione si terrà il 17-18-19 maggio 2022 a Verona.

Grazie alla collaborazione con Quintegia è stato riservata una convenzione alla nostra Associazione che consentirà a tutti i nostri associati di iscriversi ad Automotive Delaer Day 2022 ad un costo ridotto di €95 +Iva a persona (invece di €215+Iva).

Per poter richiedere il codice Sconto, vi preghiamo di inviare una email alla nostra Segreteria che vi fornirà tutti i dettagli per eseguire l’accreditamento.

Per info e richieste potete scrivere a segreteria@assonauto.it oppure invia un messaggio Whasapp al numero 3792530017

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Codice del Consumo – Cambiamenti in vigore dal 01 Gennaio 2022

Il 25 novembre 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.Lgs.4 novembre 2021, n. 170 attuativo della Direttiva UE n. 2019/771 che introduce sostanziali modifiche al quadro normativo esistente in materia di conformità dei beni di consumo attualmente dettato dagli articoli da 128 a -134 del decreto legislativo n. 206 del 6.9.2005 (Codice del Consumo) che verrà sostituito dai nuovi articoli 128 –135 del Codice del Consumo.

Le modifiche si applicheranno ai contratti di vendita, sia online che offline, conclusi successivamente a tale data.

ONERE DELLA PROVA

DENUNCIA DEL VIZIO

Il Consumatore non ha più un termine entro il quale deve denunciare il vizio manifestatosi nel periodo di durata della Garanzia, potendolo fare ora in qualsiasi momento (in precedenza erano 2 mesi).

Insieme all’onere della prova, questa novità comporta un rafforzamento della tutela del Consumatore.

In buona sostanza, salvo prova contraria, qualunque vizio che si manifesterà entro l’anno dalla vendita si presumerà esistente al momento della vendita stessa.

DIRITTO DI REGRESSO

Il Venditore A che Vende al Venditore B, si vedrà avanzare le pretese su eventuali difetti direttamente dal Venditore B

Il Venditore B che Vende al CONSUMATORE, rimesso in conformità il bene potrà rivalersi (diritto di regresso) verso il Venditore A.

Il CONSUMATORE si rivale sul Venditore B per la messa in conformità

Il diritto di regresso (Art. 134): non è più prevista la possibilità di escludere il diritto di regresso

Vendite tra Partite IVA, Veicolo poi venduto a consumatore.
Si dovrà valutare di emettere un documento di conformita'

REQUISITI SOGGETTI E OGGETTIVI

Tra le principali novità, vi è la suddivisione dei requisiti di conformità in requisiti “soggettivi”e requisiti “oggettivi” elencata nel nuovo art. 129 Codice del Consumo.

L’obbligo principale del venditore è ovviamente quello di consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita.

I requisiti per la conformità dei beni oggetto del contratto di vendita, rimangono sostanzialmente gli stessi di quelli previstidalle norme esistenti, ma il nuovo art. 129 del Codice del Consumo prevede che affinché un prodotto sia considerato conforme al contratto di vendita entrambi i requisiti ( soggettivi ed oggettivi) devono essere soddisfatti.

Laddove il bene oggetto del contratto di vendita non soddisfi i requisiti oggettivi (ad es. non corrisponda al modello che il venditore ha messo a disposizione del consumatore prima della conclusione del contratto), non sarà più sufficiente, affinché il venditore possa essere esonerato da responsabilità, eccepire che il consumatore fosse a conoscenza del difetto e/o non potesse ignorarlo usando l’ordinaria diligenza.

In base alle nuove disposizioni sarà necessario provare che il consumatore sia stato “specificatamente informato del fatto che una caratteristica particolare del bene si discostava dai requisiti oggettivi di conformità” e che “il consumatore ha espressamente e separatamente accettato tale scostamento al momento della conclusione del contratto di vendita”. E’ stata «eliminata» l’ipotesi della conoscibilità del difetto con la «normale diligenza del consumatore».

Sarà, pertanto, ancora più determinante un’attenta e corretta compilazione del certificato di conformità, certificato che dovrà essere illustrato in ogni sua parte

al consumatore che lo dovrà sottoscrivere per approvazione.

SOGGETTIVI

  • Corrispondere alla descrizione presente nel contratto di vendita
  • Essere idoneo all’utilizzo voluto dal consumatore
  • Essere dotato degli accessori e delle istruzioni previste
  • Essere fornito degli eventuali aggiornamenti (esempio digitali) previsti in fase di stipula del contratto

OGGETTIVI

  • Essere idoneo agli scopi per il quale beni dello stesso tipo si impiegano
  • Possedere qualità corrispondenti alla descrizione fatta antecedentemente alla conclusione del contratto
  • Essere fornito degli accessori che ci si aspetta ragionevolmente di avere per la fruizione del bene
  • Possedere durabilità, funzionabilità, compatibilità e sicurezza come ci si aspetta di avere da un bene dello stesso tipo, tenuto conto altresì della natura del bene e delle dichiarazioni pubbliche fatte per il medesimo.

 

APPROFONDIMENTI

In caso di Difetto di Conformità:

I diritti del Consumatore –Art. 135

Ripristino della Conformità tramite: riparazione, sostituzione, riduzione proporzionale del prezzo, risoluzione del contratto (salvo il Venditore dimostri che il difetto è di lieve entità).

In caso di riparazione o sostituzione il tutto deve avvenire:

  • Ripristino della Conformità senza spese (tenuto conto del pregresso utilizzo)
  • Entro un tempo adeguato
  • Senza generare gravi inconvenienti al Consumatore
  • Senza pagamento alcuno da parte del Consumatore quale quota parte per il periodo per cui il bene è stato goduto prima della sostituzione

In caso di riduzione del prezzo, lo stesso deve avvenire in modo proporzionale alla diminuzione del valore del bene.

In caso di risoluzione del contratto, il Venditore rimborsa al Consumatore l’intero prezzo pagato al ricevimento del bene.

Approfondimenti sul codice del consumo, forniti dalla società Conforgest Spa. 

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Attuazione della direttiva (UE) 2019/771 aspetti dei contratti di vendita di beni.

Con la Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n° 281 del 25/11/2011 è stata attuata la direttiva (UE) 2019/771 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 20 Maggio 2019, relativa al alcuni aspetti dei contratto di vendita di Beni. La nuova normativa modifica il regolamento (UE) 2017/2394 e la direttiva 2009/22/CE, e che abroga la direttiva 1999/44/CE.

 

Alla pagina 29 sono apportate le modifiche agli articoli.

 

Art. 128 (Ambito di applicazione e definizioni). 

  1. Il presente capo disciplina taluni aspetti dei contratti di vendita conclusi tra consumatore e venditore fra i quali la conformità dei beni al contratto, i rimedi in caso di difetto di conformità, le modalità di esercizio di tali rimedi e le garanzie convenzionali. A tali fini, ai contratti di vendita sono equiparati i contratti di permuta e di somministrazione nonché quelli di appalto, d’opera e tutti gli altri contratti comunque finalizzati alla fornitura di beni da fabbricare o produrre.

 

  1. n) garanzia convenzionale: qualsiasi impegno di un venditore o di un produttore (il “garante”), assunto nei confronti del consumatore, in aggiunta agli obblighi di legge in merito alla garanzia di conformità, di rimborsare il prezzo pagato, sostituire, riparare, o intervenire altrimenti sul bene, qualora esso non corrisponda alle caratteristiche, o a qualsiasi altro requisito non relativo alla conformità, enunciati nella dichiarazione di garanzia o nella relativa pubblicità disponibile al momento o prima della conclusione del contratto;
  2. Le disposizioni del presente capo si applicano alla vendita di beni usati, tenuto conto del tempo del pregresso utilizzo, limitatamente ai difetti non derivanti dall’uso normale della cosa, anche nel caso in cui siano venduti in aste pubbliche qualora non siano state messe a disposizio- ne dei consumatori informazioni chiare e complete circa l’inapplicabilità delle disposizioni del presente capo.

Art. 129 (Conformità dei beni al contratto). 

  1. Il venditore fornisce al consumatore beni che soddisfano i requisiti di cui ai commi 2 e 3, nonché le previsioni degli articoli 130 e 131 in quanto compatibili, fatto salvo quan- to previsto dall’articolo 132.

 

  1. Per essere conforme al contratto di vendita, il bene deve possedere i seguenti requisiti soggettivi, ove pertinenti:
  2. a) corrispondere alla descrizione, al tipo, alla quantità e alla qualità contrattuali e possedere la funzio- nalità, la compatibilità, l’interoperabilità e le altre caratteristiche come previste dal contratto di vendita;
  3. b) essere idoneo ad ogni utilizzo particolare vo luto dal consumatore, che sia stato da questi portato a conoscenza del venditore al più tardi al momento della conclusione del contratto di vendita e che il venditore ab- bia accettato;
  4. c) essere fornito assieme a tutti gli accessori, alle istruzioni, anche inerenti all’installazione, previsti dal contratto di vendita; e
  5. d) essere fornito con gli aggiornamenti come previsto dal contratto di vendita.

 

  1. Oltre a rispettare i requisiti soggettivi di conformità, per essere conforme al contratto di vendita il bene deve possedere i seguenti requisiti oggettivi, ove pertinenti:

 

  1. a) essere idoneo agli scopi per i quali si impiegano di norma beni dello stesso tipo, tenendo eventualmente conto di altre disposizioni dell’ordinamento nazionale e del diritto dell’Unione, delle norme tecniche o, in mancanza di tali norme tecniche, dei codici di condotta dell’industria applicabili allo specifico settore;
  2. b) ove pertinente, possedere la qualità e corrispondere alla descrizione di un campione o modello che il venditore ha messo a disposizione del consumatore prima della conclusione del contratto;
  3. c) ove pertinente essere consegnato assieme agli accessori, compresi imballaggio, istruzioni per l’installazione o altre istruzioni, che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi di ricevere; e,
  4. d) essere della quantità e possedere le qualità e altre caratteristiche, anche in termini di durabilità, funzionalità, compatibilità e sicurezza, ordinariamente presenti in un bene del medesimo tipo e che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e delle dichiarazioni pubbliche fatte dal o per conto del venditore, o da altre persone nell’ambito dei precedenti passaggi della catena di transazioni commerciali, compreso il produttore, in particolare nella pubblicità o nell’etichetta.

 

Disposizioni finali

1. Le modifiche apportate al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, dall’articolo 1, commi 1 e 2, del presente decreto acquistano efficacia a decorrere dal 1° gennaio 2022 e si applicano ai contratti conclusi successivamente a tale data.

QUESTA VUOLE ESSERE UNA PILLOLA INTRODUTTIVA, SEGUIRA’ NEL CORSO DEL MESE UN APPROFONDIMENTO SPECIFICO CHE VI INVIEREMO.

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Ecobonus Usato – Chiarimenti Invitalia 06/10/2021

Assonauto, nei giorni scorsi ha richiesto al MISE dei chiarimenti per i quali in data odierna sono pervenuti una parte delle risposte, vi riportiamo di seguito il dettaglio.


Domanda: Possono essere richiesti gli incentivi usato anche per un auto di importazione?

Per le auto che possono accedere al contributo è previsto, tra l’altro, che siano veicoli M1 usati, di prima immatricolazione in Italia e che non abbiano già fruito degli incentivi statali, con classe euro non inferiore a 6 ed avere emissioni comprese tra 0-160 g/km CO2. Pertanto, se le Auto Km 0 di importazione parallela, da voi indicate, rientrano in quanto previsto dalla normativa potranno accedere al contributo.


Domanda: Rispetto alla quotazione media di mercato, quale documento deve essere presentato?

Per attestare la ‘quotazione media di mercato’ del veicolo Euro 6 va caricato in piattaforma un documento rilasciato da un quotatore terzo operante sul mercato (a titolo esemplificativo Eurotax e Infocar) dal quale risulti che la quotazione di vendita non sia superiore a 25.000 euro (comprensiva di optional e Iva, ad esclusione dei costi di trasferimento, ovvero IPT, emolumenti ACI, diritti, bolli).
Il prezzo finale di vendita fatturato al cliente, dal quale andrà decurtato l’incentivo, potrà discostarsi dalla quotazione media ma non dovrà essere superiore a 25.000 euro.


Seguiranno ulteriori aggiornamenti, per i quali provvederemo ad effettuare una nuova pubblicazione.